L’ubicazione strategica di Štanjel e del colle Turn (a 364 metri di altitudine) era da sempre invitante. Nell’Età del ferro fu costruito sul colle il castelliere con la necropoli che faceva parte della rete di insediamenti carsici, oltre ad essere uno dei più importanti insediamenti che controllava gli altri forti locali.
I reperti archeologici rivelano il ruolo fondamentale di Štanjel già durante il periodo preistorico e sia nel primo sia nel tardo impero romano. Sono molte le tracce della cultura materiale a confermare come Štanjel fosse abitato ininterrottamente dalla preistoria fino ad oggi.
Gli stretti vicoli medievali di pietra che si snodano tra gli edifici costruiti a terrazzi ti invitano ad esplorare le storie di questo suggestivo borgo carsico. Le numerose gallerie d’arte parlano di un luogo ricco di ispirazione il cui fascino ha conquistato anche Lojze Spacal, pittore sloveno natio di Trieste.
Dopo il Medioevo, Štanjel fu sottoposto a grandi piani di ristrutturazione ad inizio del Novecento, precisamente quando Max Fabiani vestiva il ruolo di sindaco del paese. Il famosissimo giardino Ferrari rappresenta il capolavoro di Fabiani più conosciuto di Štanjel e funge da perfetto testimone della straordinaria genialità e creatività dell’architetto.
Štanjel nasconde nel suo nucleo un vero e proprio tesoro di storie che arricchiscono la visita di questo suggestivo borgo medievale. Conosci da vicino la vita e le opere di Max Fabiani oppure scopri a cosa servono le corone sulle porte e molte altre curiosità.