Il giardino Ferrari fu ideato nel periodo interbellico come parte integrante della villa del medico triestino Enrico Ferrari con l’intento di costruire a Štanjel la sua villa rurale nonché sanatorio per pazienti polmonari.
Max Fabiani progettò un giardino terrazzato per rispettare la struttura del borgo storico di Štanjel. Sui terrazzi coltivavano ortaggi e giardini floreali, mentre gli alberi erano prevalentemente di specie mediterranee.
Durante la progettazione e realizzazione, l’architetto si adeguò alla posizione nonché configurazione del terreno. Infatti, usò sia elementi carsici tradizionali, quali i muri di sostegno e gradinate in pietra, sia componenti che non avevano nulla in comune con il Carso ma riflettevano gli ideali dell’epoca. Furono dunque costruiti il padiglione panoramico, le fontane, la grotta artificiale... Ma la parte più distinguibile del giardino rimase la piscina ovale con l’isolotto da cui affluiva l’acqua dal complesso sistema di approvvigionamento idrico.
Il giardino Ferrari è oggi monumento culturale d’importanza nazionale. Grazie all’eccezionale scenario rappresenta il palcoscenico perfetto per eventi di ogni genere.
Per conoscere al meglio il capolavoro dell’architetto nostrano si consiglia di prenotare la visita guidata Giardino Ferrari – Ritratto di famiglia, Il Štanjel di Fabiani e l’esperienza Caccia al gatto nero.
Štanjel nasconde nel suo nucleo un vero e proprio tesoro di storie che arricchiscono la visita di questo suggestivo borgo medievale. Conosci da vicino la vita e le opere di Max Fabiani oppure scopri a cosa servono le corone sulle porte e molte altre curiosità.